Un approccio di Citizen Science al monitoraggio della biodiversità per la soluzione delle problematiche ambientali (LIFE13 ENV/IT/000842)

CSMON-LIFE (01/06/2014 – 31/05/2017)

http://www.csmon-life.eu/

Partners
Università degli Studi di Trieste – Dipartimento di Scienze della Vita
ARP – Regione Lazio
Università di Roma “La Sapienza” – Dipartimento di Biologia Ambientale
Università di Roma “Tor Vergata” – Dipartimento di Biologia
Mediterranean Agronomic Institute of Bar – CIHEM
Comunità Ambiente
Divulgando S.R.L.
Centro Turistico Studentesco e giovanile (CTS)

Introduzione
L’Italia è un Paese che può vantare una ricchezza naturalistica tra le più elevate, grazie alla grande diversità di ambienti che ospita. Purtroppo, questa biodiversità è a rischio ed è fondamentale che i cittadini ne prendano coscienza per poter contribuire alla sua tutela.
La partecipazione attiva e volontaria dei cittadini avrà un ruolo sempre più importante sia per stimolare approcci innovativi nella ricerca e nello sviluppo di politiche ambientali sia per la raccolta di dati.
Negli ultimi anni si è assistito ad un aumento di campagne e iniziative di citizen science sulla spinta della diffusa preoccupazione per l’impatto umano sugli ecosistemi e dei tagli ai fondi e al personale deputati al monitoraggio di tale impatto. I progressi tecnologici, inoltre, hanno facilitato la raccolta dei dati e quindi incoraggiato una maggiore partecipazione attiva dei cittadini a questi processi, con diverse conseguenze positive: migliore gestione ambientale, aumento delle conoscenze scientifiche e del capitale sociale, inclusione dei cittadini nelle decisioni, benefici per le politiche ambientali, ecc.
La sfida principale per la citizen science è la raccolta di dati di elevata qualità scientifica. I decision maker hanno bisogno di dati aggiornati ed affidabili sulla biodiversità organizzati in sistemi informativi avanzati per poter compiere decisioni strategiche.

Descrizione del progetto
CSMON-LIFE mira ad un nuovo approccio che coinvolga i cittadini nell’ampliamento e miglioramento delle conoscenze scientifiche su cui si basano la gestione e la tutela della biodiversità in Italia. Questo obiettivo sarà raggiunto coinvolgendo i cittadini nella raccolta dei dati e nella loro validazione, aiutando il progresso verso gli obiettivi della strategia Europea 2020 per la biodiversità, e formando potenziali nuove professionalità per una economia “verde”.
CSMON-LIFE intende promuovere la collaborazione attiva tra gli scienziati, le amministrazioni pubbliche ed i cittadini nel monitoraggio e nella tutela della biodiversità.
Il progetto si avvarrà dei nuovi strumenti tecnologici, quali smartphone e tablet, per raccogliere dati primari geo-referenziati di biodiversità. Questi dati, una volta validati scientificamente, saranno integrati nel Network Nazionale per la Biodiversità. Le attività ed i risultati del CSMON-LIFE saranno diffusi attivamente alle amministrazioni comunitarie, alle organizzazioni scientifiche ed ai gruppi di stakeholder locali, nazionali e internazionali.

Gli obiettivi specifici del progetto sono:
• Contribuire allo sviluppo delle politiche e tecnologie più efficaci per raggiungere gli obiettivi della strategia europea per la biodiversità fino al 2020, per meglio conservare e proteggere le risorse naturali con una gestione sostenibile.
• Coinvolgere i cittadini, e in particolare i giovani, nei processi di scoperta, controllo e tutela della biodiversità rendendoli attori diretti e consapevoli dello sviluppo di politiche locali e coinvolgerli nella valutazione della legislazione e della politica ambientale;
• Dare rilevanza alla citizen science quale strumento per la formazione di una coscienza ambientale informata, per il monitoraggio e per la valutazione dello stato dell’ambiente;
• Sviluppare conoscenze degli impatti critici utili ai decisori politici e alle pubbliche amministrazioni per elaborare misure di adattamento al cambiamento climatico e lo sviluppo di legislazione ambientale;
• Diffondere la conoscenza nelle amministrazioni locali, le parti interessate (parchi naturali, comunità, produttori, pescatori), le amministrazioni nazionali, gli organismi e le reti internazionali in materia di perdita di biodiversità, impatti dei cambiamenti climatici e soglie di criticità ambientale, ed agevolare l’attuazione della politica ambientale dell’Unione europea;
• Far conoscere ai giovani l’importanza e il valore della biodiversità e coinvolgerli attivamente nelle attività di progetto attraverso un’apposita campagna di reclutamento che verrà realizzata con forme di comunicazione non convenzionale.

Questi obiettivi saranno raggiunti attraverso:
• L’attivazione di diverse campagne di citizen science, che saranno sviluppate attorno a una serie di tematiche ambientali riguardanti in particolare: la perdita di biodiversità derivante dalla presenza di specie aliene, gli effetti dei cambiamenti climatici, la conservazione delle specie rare e l’impatto antropico sulla qualità dell’ambiente in cui viviamo;
• La formazione di almeno 30 citizen scientist con il livello di conoscenza e capacità necessario per la validazione dei dati;
• La creazione di una rete di almeno 2000 citizen scientist per la raccolta di almeno 20.000 record;
• La diffusione degli obiettivi del progetto in tutta l’area di studio e a livello nazionale, attraverso diversi media, dalla televisione alla stampa, internet ed i social media più diffusi, al fine di raggiungere almeno 200.000 cittadini;
• La realizzazione di una (1) mappa distributiva per ciascuna delle specie bersaglio nella zona di indagine;
• La produzione di un libro bianco sulle migliori pratiche nel campo della scienza dei cittadini, in termini di organizzazione, raccolta dei dati, e di problemi di qualità, che sarà pubblicato sia in italiano che in inglese;
• L’organizzazione di almeno 3 conferenze (almeno 1 all’anno) nell’area del progetto per la diffusione dei suoi argomenti e risultati;
• L’organizzazione di almeno 2 eventi internazionali (all’inizio e alla fine del progetto), con il coinvolgimento della Lifewatch infrastrutture dell’UE e dell’Associazione Europea di Citizen Science (EACS);
• L’organizzazione di una campagna di informazione sul valore e l’importanza della biodiversità;
• L’organizzazione di diversi (almeno 2 all’anno) eventi di comunicazione non convenzionale (ad esempio, guerrilla gardening, BioBlitz, ecc.), con la partecipazione dei cittadini;
• La creazione di una rete sostenibile di citizen scientist;
• Il contributo al progetto Sistema Ambiente 2010 del Ministero dell’Ambiente italiano, collegando le banche dati di CSMON-LIFE al sistema database federato del Network Nazionale per la Biodiversità;
• Il contributo alle reti europee e globali della biodiversità (Lifewatch e GEOBON).

Layman’s report del progetto