Le aziende biologiche ospitano il 34% in più di piante, insetti e altre specie animali rispetto a quelle convenzionali. È quanto emerge da una meta-analisi che elabora 184 osservazioni da 94 studi, raccolte in circa 30 anni di rilevazioni, per lo più provenienti da paesi cosiddetti industrializzati.

Nella ricerca dal titolo “Land-Use Intensity and the Effects of Organic Farming on Biodiversity: A Hierarchical Meta-Analysis”, pubblicata sul Journal of Applied Ecology, gli autori hanno evidenziato come le aziende biologiche esercitino un maggiore effetto positivo sulla biodiversità proprio nei territori più intensamente coltivati, fornendo habitat ricchi e assenza di pesticidi di sintesi.

“L’agricoltura biologica può produrre significativi benefici a lungo termine per la biodiversità. Il metodo biologico porta un contributo importante alla lotta all’erosione di biodiversità nei paesi industrializzati”, ha sottolineato Sean Tuck, del Dipartimento of Plant Sciences dell’Oxford University, primo firmatario dello studio.

Land-Use Intensity and the Effects of Organic Farming on Biodiversity: A Hierarchical Meta-Analysis (31/03/2014)