La biodiversità nei terreni agricoli è un fattore di richiamo per le api selvatiche.

Questi insetti tornano a popolare le colture soprattutto quando si punta sui fiori selvatici, in particolare su quelle specie a fioritura maggiore, e quando le aziende biologiche scommettono su ridotte quantità di fertilizzanti e pesticidi, riuscendo in questo modo ad ospitare più impollinatori rispetto alle terre coltivate tradizionalmente.

È quanto ha dimostrato Jeroen Scheper dell’Alterra Research Institute nella ricerca “Environmental factors driving the effectiveness of European agri-environmental measures in mitigating pollinator loss – a meta-analysis”, analizzando i risultati di 71 studi che hanno esaminato gli effetti sulle api di diversi programmi agro-ambientali in vari paesi europei.

ScienceDaily.com (13/06/2013)