Circa un quinto delle mangrovie nel mondo è scomparso dal 1980, e sono in particolare gli allevamenti di gamberetti e pesci a mettere a dura prova le foreste che proteggono le coste del pianeta e sono considerate indispensabili per mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici.

Si realizza così un cattivo compromesso economico sia a breve sia a lungo termine, come sostiene un report realizzato da una partnership senza precedenti del settore della conservazione e della silvicoltura delle Nazioni Unite, finalizzato a diffondere raccomandazioni politiche e strategie di conservazione per la sopravvivenza globale delle mangrovie.

Secondo la ricerca, le mangrovie hanno un valore economico di gran lunga superiore rispetto agli allevamenti perché sono in grado di evitare danni dell’ordine di milioni di dollari in caso di eventi estremi. Ad esempio, conservare circa 12mila ettari di mangrovie in Vietnam ha un costo di un milione di dollari, ma ne fa risparmiare sette che altrimenti verrebbero spesi per la costruzione e la manutenzione degli argini.

(23/11/2012)