Il Parlamento europeo ha eliminato le scappatoie normative presenti nel divieto sul finning, la pratica che consiste nel tagliare le pinne degli squali e rigettarne il corpo in mare. È stato infatti votato a larga maggioranza il rapporto che appoggiava la proposta della Commissione europea, senza le eccezioni che impedivano ai pescatori di gettare le carcasse spinnate in mare, ma allo stesso tempo rendevano facile nascondere eventuali infrazioni permettendo di sbarcare pinne e carcasse in porti diversi.
Molte specie di squali sono esposte a uno sfruttamento esagerato. Negli ultimi anni, alcune sono state eccessivamente pescate e ora sono a rischio per l’incremento della richiesta di prodotti derivati, soprattutto le pinne. Al momento, il maggior numero di permessi per lo spinnamento è stato fornito ai pescherecci spagnoli e portoghesi.
Shark Alliance, Parlamento europeo (29/11/2012)
