Il fenomeno della ‘citizen science’ è sempre più importante per lo studio e la conservazione dell’ambiente.

Vale circa 20 milioni di sterline (quasi 25 milioni di euro) il tempo dedicato dai volontari secondo lo studio britannico ‘Guide to Citizen Science’ che ha preso in considerazione 234 progetti, nel Regno Unito ma non solo, che hanno visto il coinvolgimento di comuni cittadini nel monitoraggio della biodiversità.

Nonostante il decisivo contributo di volontari, non è un’attività a costo zero. Secondo la ricerca, i progetti che forniscono dati rilevanti per le strategie politiche costano in media fra le 70mila 150mila sterline all’anno, per l’elaborazione di siti internet, applicazioni, pubblicazioni dei materiali e altro.

Prodotto dagli scienziati del Centre for Ecology & Hydrology del Nerc (Natural Environment Research Council) e dal Museo di storia naturale di Londra, lo studio sottolinea che le applicazioni per smartphone e altre novità tecnologiche hanno rivoluzionato questo settore rendendo molto più semplice la raccolta e la trasmissione dei dati.

(06/12/2012)