Investire di più e meglio in agricoltura è uno dei modi più efficaci per ridurre fame e povertà, preservando allo stesso tempo l’ambiente. È il messaggio chiave dell’ultimo rapporto annuale della Fao, ‘Lo Stato dell’alimentazione e dell’agricoltura’.

A livello globale gli agricoltori dei Paesi a basso e medio reddito investono più di 170 miliardi di dollari l’anno sui propri campi (circa 150 dollari a testa), una cifra tre volte superiore a tutte le altre forme d’investimento messe insieme. Secondo l’agenzia dell’Onu, qualsiasi tipo di strategia di investimento pubblico deve essere mirata a supportare la figura del piccolo conduttore rurale che deve misurarsi spesso con condizioni ambientali e sociali davvero difficili.

Secondo il rapporto, gli investimenti privati nei Paesi poveri possono aumentare la produzione, i proventi dall’export, favorire l’occupazione e il trasferimento di competenze tecnologiche ma rischiano di calpestare i diritti dei contadini locali e generare impatti ambientali negativi.

(14/12/2012)