Riconvertendo all’agricoltura naturale tutti i campi coltivati nelle aree protette della Rete Natura 2000 si ridurrebbero di 2,2 milioni di tonnellate le emissioni di CO2, il 7% dell’impegno preso dall’Italia in base al protocollo di Kyoto. È uno dei dati illustrati dai promotori di Fa.re.na.it. (Cts, Coldiretti, Ispra, Comunità Ambiente e Regione Lombardia), un progetto, cofinaziato dalla Commissione Europea tramite il Programma LIFE, nato per coniugare attività economiche e conservazione della biodiversità nelle aree protette dall’Unione europea.
In Italia sono oltre 6 milioni di ettari, il 21% del territorio, oltre un terzo dei quali è occupato da attività agricole o di pascolo. Una gestione più sostenibile dei campi agricoli in queste aree permetterebbe la riduzione delle emissioni di 2,2 milioni di tonnellate anidride carbonica, circa metà di quelle prodotte ogni anno dall’industria cartiaria italiana, oltre il 90% di quelle della manifattura del vetro.
Fa.re.na.it. (22/02/2013)
