Utilizzare le piante come spazzini è possibile. Ed è quello che accade nel Lago di Massaciuccoli, in Toscana, un bacino in difficoltà a causa dell’eccessivo apporto di sostanze nutrienti, come fosforo e azoto, che provengono da scarichi civili e industriali e dalle acque reflue delle aree agricole.
Il Consorzio di bonifica della Versilia Massaciuccoli, con la collaborazione scientifica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, ha avviato la pulizia dello specchio d’acqua attraverso un impianto per la fitodepurazione ‘naturale’, 17 ettari di piante spazzine che funzionano come un grande filtro per trattenere le sostanze dannose: l’acqua viene immessa nelle vasche; rimane nel circuito a contatto con le piante per cinque giorni ed esce fitodepurata; fosforo e azoto vengono infatti assorbiti dalle piante e l’acqua pulita finisce nel lago. Inoltre, questo impianto, oltre al taglio periodico delle piante, riesce a trasmettere fosforo e azoto agli impianti per produrre energia da biomasse.
(01/08/2013)
