Un punto di forza comune dei piani di gestione dei bacini idrografici italiani è che tutti sono stati oggetto di valutazione ambientale strategica (VAS).
Emergono tuttavia diverse carenze nei piani di gestione. Ad esempio la classificazione dello stato di molti corpi idrici superficiali e sotterranei non è stata completata, l’analisi economica varia in misura significativa tra i diversi piani di gestione. I collegamenti tra programmi di misure, impatto delle attività umane e obiettivi non sono presentati in modo chiaro.
Sono alcuni degli elementi inclusi nel rapporto della Commissione al Parlamento europeo, a fine 2012, sull’applicazione della direttiva quadro sulle acque e i piani di gestione dei distretti idrografici in Italia.
(08/02/2013)
