Ristabilire una continuità fluviale tra i grandi laghi subalpini, il Po e il mare (Mediterraneo e Oceano atlantico) per il passaggio e la riproduzione della fauna ittica: è l’obiettivo del corridoio ecologico fluviale del Po, cofinanziato dall’Unione europea nell’ambito del Programma Life Natura.

La specie target è lo storione cobice che necessita di una connessione tra i grandi laghi subalpini, i fiumi e l’Adriatico per potersi riprodurre e quindi non estinguersi. Ma anche il potenziale biotico di molti altri pesci beneficerà dell’apertura di questo importante corridoio fluviale che parte dal lago di Lugano ed arriva all’Oceano Atlantico, dove si riproducono le anguille.

Verranno connesse ben 33 aree riconosciute come Siti d’Importanza Comunitaria (SIC) nella Rete natura 2000. Cuore dell’intervento (un progetto da 7 milioni di euro, cofinanziamento Ue di 3,4 milioni, durata dei lavori cinque anni) è la costruzione di due scale di rimonta ittica per la risalita e la smonta dello sbarramento della centrale, tra le sponde piacentine e lodigiane del Po.

Regione Emilia Romagna (06/12/2012)