Una barca, una motosega e un argano manuale: su questi tre semplici strumenti si basa un approccio a basso costo alla riqualificazione dei fiumi, che spesso ha suscitato opinioni divergenti ma sta guadagnando credibilità. È quello adottato per il River Bure, un corso d’acqua piatto nel sud dell’Inghilterra che ha sofferto per le attività di dragaggio e si era riempito di fango.
Per risanare l’ambiente, Dave Brady, project manager del National Trust, una delle principali organizzazioni ambientaliste britanniche, ha intuito che c’era la possibilità di far cadere interi tronchi sul fiume per modificarne il flusso e risanare l’habitat.
Secondo l’Agenzia inglese per l’Ambiente, finché i detriti non ostacolano più del 10% della sezione trasversale di un fiume, è improbabile un impatto sul livello dell’acqua e quindi il rischio che aumentino le inondazioni. Ora, riferisce Restoring Europe’s rivers, nel River Bure l’acqua scorre più rapida, muove limo, sedimenti, pulisce la ghiaia e ciò consente di depositare le uova a una popolazione di trota selvaggia in rapida crescita. Il limo depositato sulle rive del bacino consente la colonizzazione di piante e l’habitat adatto per invertebrati e pesci.
National Trust (13/06/2013)
