Recuperare le reti da pesca abbandonate in mare e trasformarle in calze, costumi da bagno, o tappeti è una delle attività del progetto internazionale “Healthy Seas, a Journey from Waste to Wear” per ridurre i rifiuti solidi presenti nelle acque.
Il progetto, lanciata da Aquafil, Ecnc Land & Sea Group e Star Sock, nasce per rimediare all’emergenza evidenziata da un rapporto di FAO e UNEP, secondo cui le reti dismesse e abbandonate alla deriva negli oceani, ammontano a circa 640.000 tonnellate, un decimo di tutti i rifiuti presenti in mare: le reti rimangono nell’ecosistema marino per centinaia di anni, e sono responsabili della cattura accidentale di delfini, tartarughe, uccelli e una quantità impressionante di pesci.
“Healthy Seas” prevede tre fasi: la prima si concentrerà su tre aree costiere europee, Mare del Nord (Paesi Bassi e Belgio), Adriatico (Italia, Slovenia e Croazia) e Mediterraneo (Spagna); la seconda individuerà procedure che scoraggino l’abbandono delle reti da pesca in mare e si occuperà di rigenerarle in nuovi prodotti; infine saranno sviluppate proposte concrete per i Governi affinché il lavoro fatto possa trasformarsi in risultati di lungo termine.
Biologiamarina.eu, Ecnc (16/04/2013)
